tête-à-tête con il Cosmetico: il nostro “primo appuntamento”.
Ovvero come conoscere i chimici del cosmetico e farseli amici.
Cosa non si fa per il nostro amico cosmetico. Sono stati due giorni intensi di surgelamento esterno a 2°C all’ombra e scongelamento interno a 35°C, un po’ come un minestrone Findus che passa dal freezer alla pentola a pressione.
Ma ne è valsa la pena, è stato il primo approccio con il favoloso mondo della chimica divertente.
Il Making Cosmetics è una manifestazione scientifica che si svolge in Italia da 5 anni, un’esperienza formativa per tutti gli addetti ai lavori che conoscono le nuove tecnologie, gli aggiornamenti legislativi, gli studi sull’ecosostenibilità e le evoluzioni di mercato della cosmesi.
Perché ne sappiamo di più sui prodotti solari, soprattutto sui nuovi filtri UV in commercio.
Infatti adesso, più che di protezione, si parla di efficacia del solare. La sensorialità delle formulazioni è migliorata. Utilizzarle diventa un piacere e di conseguenza la loro efficacia aumenta.
Però non ci sono abbastanza informazioni sulla sicurezza di queste molecole nei confronti dell’apparato respiratorio, quindi niente solari “bomboletta” fino a quando la scienza non ci darà l’ok.
Anche navigare tra i profumi è stata una vera esperienza. Sapevate che l’Osmanthus è un microscopico fiore cinese che sprigiona un profumo intenso e caldo? E che il Benzoino è una resina che ha una fragranza spesso usata per arricchire la nota di cuore dei profumi?
E che dire del Patchouly. Tutti credono abbia un profumo proveniente da un legno, invece è una piantina che cresce in Indonesia e che sa di spezie e d’Oriente.
Oppure la cannella che, se usata con parsimonia, dona calore alle fragranze e ne aumenta la passione. Altrimenti ricorda Babbo Natale in Lapponia.
Ci siamo innamorate delle biotecnologie, le sostanze vegetali sono ottenute direttamente da cellule cresciute in bioreattori, un metodo ecosostenibile che non abusa delle risorse idriche e non prevede lo sfruttamento dei terreni, che possono essere così utilizzati per la coltivazione delle risorse alimentari.
Abbiamo imparato anche molto altro, e vi aspettiamo qui per raccontarvelo.
Di sicuro abbiamo la conferma che non sempre le cose facili sono le migliori e che spesso chi è piccolo fuori ha un grande cuore.